28 febbraio 2011

The king’s speech (with a little help from his friend)

Mai vittoria di Oscar fu più sicura – e, aggiungerei, meritata – di quella che è toccata a Colin Firth (Il diario di Bridget Jones, Love actually, Un matrimonio all’inglese, A Christmas carol) per la sua magistrale interpretazione del Duca di York nell’ultimo film di Tom Hooper (Red Dust, Il maledetto United), Il discorso del re. Segni particolari: evidente balbuzie.

30 gennaio 2011

Volapük: la lingua voluta da Dio


Fra le utopie elaborate dall'uomo una mi pare particolarmente interessante, non tanto per la sua apparente bizzarria quanto per il suo elevato grado di astrazione rispetto all'intricata realtà: l'elaborazione di una lingua artificiale che diventi veicolo unico di comunicazione per l'intera umanità. Unam, uni genere humano, linguam.

12 gennaio 2011

Inception: sogno nel sogno


“Qual è il parassita più resistente? Un batterio? Un virus? Una tenia intestinale? Un’idea. Resistente, altamente contagiosa. Una volta che un’idea si è impossessata dal cervello è quasi impossibile sradicarla. Un’idea pienamente formata, pienamente compresa si avvinghia qui, da qualche parte.” Christopher Nolan inizia a costruire, da questo breve monologo, quello che probabilmente è stato il miglior film del 2010, almeno nel suo genere.